Nuova Riveduta:

Giudici 9:54

Egli chiamò subito il giovane che gli portava le armi, e gli disse: «Estrai la spada e uccidimi, affinché non si dica: "Lo ha ammazzato una donna!"» Il suo servo allora lo trafisse ed egli morì.

C.E.I.:

Giudici 9:54

Egli chiamò in fretta il giovane che gli portava le armi e gli disse: «Tira fuori la spada e uccidimi, perché non si dica di me: L'ha ucciso una donna!». Il giovane lo trafisse ed egli morì.

Nuova Diodati:

Giudici 9:54

Egli chiamò subito il giovane che gli portava le armi, e gli disse: «Tira fuori la spada e uccidimi, perché non si dica: "L'ha ucciso una donna!"». Così il giovane lo trafisse, ed egli morì.

Riveduta 2020:

Giudici 9:54

Ed egli chiamò subito il giovane che gli portava le armi, e gli disse: “Tira fuori la spada e uccidimi, affinché non si dica: 'Lo ha ammazzato una donna!'”. Il suo giovane allora lo trafisse, ed egli morì.

La Parola è Vita:

Giudici 9:54

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 9:54

Ed egli chiamò tosto il giovane che gli portava le armi, e gli disse: 'Tira fuori la spada e uccidimi, affinché non si dica: L'ha ammazzato una donna!' Il suo giovane allora lo trafisse, ed egli morì.

Ricciotti:

Giudici 9:54

Questi allora, chiamato in fretta il suo scudiero, gli disse: «Sfodera la spada e uccidimi, affinchè non si dica che fui ucciso da una donna». Egli eseguì il comando e l'uccise.

Tintori:

Giudici 9:54

Egli, chiamato subito il suo scudiere, gli disse: «Tira fuori la spada e uccidimi; chè non s'abbia a dire che sono stato ucciso da una donna». L'altro ubbidì e l'uccise.

Martini:

Giudici 9:54

Ed egli tosto chiamò il suo scudiere, e gli disse: Tira fuori la tua spada, e uccidimi, affinchè non si dica ch'io sia stato ammazzato da una donna. E quegli eseguendo il comando lo uccise.

Diodati:

Giudici 9:54

Laonde egli prestamente chiamò il fante che portava le sue armi, e gli disse: Tira fuori la tua spada, e uccidimi, che talora non si dica di me: Una donna l'ha ammazzato. Il suo fante adunque lo trafisse, ed egli morì.

Commentario abbreviato:

Giudici 9:54

50 Versetti 50-57

I Sichemiti erano stati rovinati da Abimelec; ora si fa i conti con colui che era il loro capo nella malvagità. Il male insegue i peccatori e a volte li sorpassa, non solo quando sono a loro agio, ma anche quando stanno trionfando. Anche se la malvagità può prosperare per un po', non prospererà sempre. La storia dell'umanità, se raccontata veramente, assomiglierebbe molto a quella di questo capitolo. I resoconti di quelli che vengono chiamati splendidi eventi ci presentano tali contese per il potere. Tali scene, benché elogiate dagli uomini, spiegano pienamente la dottrina della Scrittura sull'inganno e la disperata malvagità del cuore umano, sulla forza della lussuria degli uomini e sull'effetto dell'influenza di Satana. Signore, tu ci hai dato la tua parola di verità e di giustizia, o riversa su di noi il tuo spirito di purezza, di pace e di amore, e scrivi la tua santa legge nei nostri cuori.

Riferimenti incrociati:

Giudici 9:54

1Sa 31:4,5

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